DOCUMENTI PER TUTTI/E
SABATO 21 GENNAIO 2012 CORTEO ORE 15 - fronte stazione porta nuova - Torino
Dalla scorsa primavera oltre 22mila persone che sono arrivate in Italia fuggendo dalla Libia bombardata dalla NATO sono “posteggiate” in migliaia di piccoli centri di accoglienza sparsi per tutto il paese. Una situazione che il Governo Berlusconi aveva archiviato sotto il nome di “emergenza nord-africa” e di cui aveva delegato la gestione alla Protezione Civile.
E Protezione Civile vuol dire procedure eccezionali ed urgenti, struttura semi-militare nazionale, spesa quasi senza controllo, contabilità semplificata, deroghe, nessuna gara d’appalto.
Da molti mesi migliaia di persone vivono in questi centri (ex colonie, alberghi, parrocchie, campi della croce rossa) in attesa che le commissioni territoriali valutino le loro domande di asilo... in molti rischiano di vederla respinta perchè arrivano in Italia dopo essere fuggiti dalla Libia ma erano in Libia provenienti da paesi non considerati instabili e quindi non inseriti nelle liste di protezione internazionale.
La vera emergenza è quella che è stata creata dal Governo, ed è un emergenza che costa centinaia di migliaia di euro pubblici che non garantiscono certo i diritti e la dignità dei richiedenti asilo ma ingrassano le tasche di quella parte di privato sociale che vede nell'accoglienza non un diritto da tutelare ma un business da sfruttare.A questo si aggiunge il calvario delle perdita di permessi di soggiorno per chi perde il lavoro col rischio di finire in un CIE, le tasse "etniche e razziste" sui permessi di soggiorno e il dramma della sanatoria truffa del 2009"
Questa situazione deve finire! Protezione umanitaria per tutti e tutte subito!
Protezione umanitaria per chi fugge dalla Libia in guerra a prescindere dal proprio paese di provenienza
Permesso di soggiorno a tutti i migranti e le migranti
No al business della finta accoglienza
Solidarietà e piena accoglienza
Casa – Lavoro – Residenza per tutt* i/le rifugiat*
Mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro
No al razzismo
Chiudere i CIE
Assemblea per il diritto di asilo
Richiedenti asilo/migranti
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